WANDERLUST

Non riesci a restare lontano dall’applicazione di Booking o Trivago? Tieni monitorate le offerte a 9,90€ di Ryanair ogni volta che prendi in mano il cellulare? Sogni nuovi posti da visitare e porti il passaporto sempre con te?
Non ti preoccupare… non sei solo!

“Sindrome di Wanderlust

Ci sono infatti persone che non possono fare a meno di soddisfare il loro bisogno di evadere dal paese di tutti i giorni, per esplorare posti inediti, avventurarsi in nuove esperienze, conoscere stili di vita diversi dai propri incontrando persone provenienti da altri Paesi. Queste persone che non riescono a stare ferme in un posto solo, si sentono “in gabbia” e sono estremamente intelligenti e creative.

Sicuramente se stai leggendo questo articolo vuol dire che anche tu fai parte di “queste persone” e, sopratutto, che sei stato colpito dalla sindrome di wanderlust.

“Irrefrenabile desiderio di viaggiare

La rivista Evolution And Human Behaviour ha infatti descritto questa sindrome come l’irrefrenabile bisogno di viaggiare.
In tedesco infatti “wanderlust” significa “desiderio di vagabondare”.

Non è ovviamente una vera e propria patologia… meglio chiamarla ossessione… E’ incontrollabile in quanto il gene del wanderluster è insito nel nostro Dna ed è il recettore della dopamina D4. Questo gene DRD4-7R, responsabile della passione e dell’amore per tutto ciò che è esotico e sconosciuto è presente nel 20% della popolazione mondiale.

Ebbene si, questo gene è presente nel 20% della popolazione mondiale, ad alcuni potrà sembrare poco, d’altronde a chi non piace andare in vacanza?
Ma non si stratta solo di questo… per appartenere a quel 20% non basta avere voglia di andare in vacanza.

Il sintomo principale è la sensazione che non sia mai abbastanza, tornare da un viaggio e pensare immediatamente a quello successivo, mettersi subito alla ricerca di nuove mete da esplorare e nuove culture da scoprire.