CHI SONO

Hei, ciao

Mi chiamo Erika e sono molto più brava a parlare di viaggi, piuttosto che parlare di me

Proverò quindi a raccontarvi qualcosa in più, ma attraverso le esperienze che ho vissuto negli ultimi 22 anni.

Sono nata in un piccolo paese di Bergamo, uno di quei piccoli paesi che nessuno conosce, ho iniziato a viaggiare fin dai miei primi anni di vita, la voglia di scoprire il mondo l’ho presa dai miei genitori, ma penso che loro non avrebbero mai immaginato che per me sarebbe diventata come una vera e propria ossessione.

Normalmente le “ossessioni” non sono qualcosa di positivo, qualcosa di cui andare fieri, ma questo è un caso particolare. La mia “ossessione” mi ha portata a scoprire nuove culture, a crescere e diventare indipendente, ad uscire dalla mia zona sicura e confrontarmi con tante persone, mi ha permesso di respirare a pieni polmoni e vivere al 100% una vita che possiamo fare diventare meravigliosa e piena di colori, se solo lo vogliamo.

“Vivere all’estero

Nel 2014, per cercare di placare questa ossessione, ho deciso di iniziare un percorso che mi permettesse di unire la passione per il viaggio al mio carattere estroverso e solare, un lavoro che in tanti ancora faticano a capire fino in fondo, ma che mi ha permesso di vivere esperienze indimenticabili.

Dopo mesi di incontri e formazione, nel maggio 2015 sono partita per la mia prima stagione come animatrice turistica in Grecia, a Rodi.

Non è per niente facile stare lontani da casa, ma vivere per sei mesi in un paese diverso ti permette di conoscere a pieno i posti che visiti e le persone che ci vivono.
Tornata dalla mia prima stagione, mi sono dedicata agli studi per l’ultimo anno e dopo qualche lavoretto qua e là, finalmente, sono potuta partire per una nuova stagione.

Ho quindi vissuto in Spagna, a Formentera, per altri sei mesi.

Da quando sono tornata da Formentera, purtroppo infortunata, non sono più potuta partire per lavorare e vivere all’estero e ho quindi iniziato a collaborare con un’azienda informatica di Bergamo (indirizzo dei miei studi).

Non nego che il mondo dell’animazione mi manca ogni giorno, poter far star bene le persone che mi circondano solamente con un sorriso o stando ad ascoltarle, farle divertire e fargli passare un po’ di tempo lontani dai pensieri di tutti i giorni, divertirmi anche io insieme a loro ed eliminare tutta la fatica di una giornata di lavoro lunga 20 ore anche solo grazie alle soddisfazioni che raccoglievo ogni giorno.
E tutto ciò con un ufficio vista mare, non dimentichiamocelo.

“Perchè Travel Addict

Non sarà così diretto come stare face 2 face su un lettino in spiaggia, ma se ho deciso di aprire TRAVEL ADDICT è anche per questo motivo. Vi prego quindi di scrivermi, commentare gli articoli e di sentirvi liberi di farmi ogni domanda che vi passa per la testa, parlare di viaggi e dare consigli è la cosa che mi piace di più fare e che voglio fare!

Ah, e non preoccupatevi, non ho smesso di girare il mondo, anzi!
Se prima era difficile organizzare viaggi importanti, a causa dell’instabilità che un lavoro come l’animatrice turistica può dare, non sapendo mesi prima quando partirai e quanto starai via da casa, da quando sono stabile nel mio paese è tutto più facile.

Ho infatti organizzato un viaggio in Canada ed America (quello che io chiamo “My Big Travel”), in Kenya, ho continuato a visitare la Spagna e la Germania e ho scoperto il Regno Unito ed ho già un bel po’ di destinazioni in “coming soon”.

Fate quindi un giro su Travel Addict, spero di farvi viaggiare anche solo con l’immaginazione e soprattutto di farvi trovare idee per preparare la valigia e partire per una nuova meta.

Buon viaggio

Erika

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